Accardigliani

L'opera Accardigliani di Daniele Oldani è un tributo intimo e visionario a due giganti del Novecento, Amedeo Modigliani e Angelo Accardi, figure profondamente stimate dall'artista milanese. Modigliani, punto di riferimento costante per Oldani, rappresenta la classicità e l'eleganza formale, mentre Accardi è diventato negli ultimi anni una fonte di ispirazione grazie alla sua visione surreale e contemporanea.
In questa opera, Oldani immagina un incontro tra i due artisti all'interno di un metaverso, un luogo senza tempo in cui le barriere della realtà si dissolvono. Modigliani e Accardi sono ritratti seduti insieme su una poltrona. La composizione si arricchisce della presenza iconica degli struzzi di Accardi, che però assumono una forma particolare: i loro corpi richiamano le figure bidimensionali e stilizzate di Modigliani, caratterizzate dai colli allungati e dagli occhi privi di pupille.
Questa fusione stilistica è il cuore pulsante di Accardigliani: Oldani mescola con maestria le estetiche distintive dei due maestri, creando un dialogo visivo tra il surrealismo ironico di Accardi e l'eleganza malinconica di Modigliani.
Accardi è rappresentato mentre sfoglia una rivista, che si scopre essere il catalogo delle opere di Oldani.
L'opera, realizzata con la tecnica inconfondibile di Daniele Oldani, è un capolavoro ricco di riferimenti alla storia dell'arte e allude a un legame profondo tra gli artisti del passato e il presente.