ICON

n quest’opera, Daniele Oldani rende omaggio a due giganti dell’arte contemporanea: Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. Due icone assolute del Novecento, due forze creative che hanno ridefinito i confini dell’arte e che, qui, vengono trasfigurati in figure mitologiche, quasi leggendarie.

Warhol appare come un moderno minotauro, ma con un tocco tutto pop: il suo corpo è sostituito dal celebre cavallo alato della Mobil Gas, un richiamo diretto a una delle sue opere più note e, allo stesso tempo, simbolo del consumismo americano.

Basquiat, invece, assume le sembianze del suo emblematico T-Rex, il dinosauro primitivo e selvaggio che ricorre spesso nei suoi lavori. Una creatura istintiva, quasi infantile, ma carica di energia e significato, che rappresenta perfettamente la forza brutale, viscerale e autentica della sua pittura.

I due sembrano fronteggiarsi — o forse avvicinarsi — in una scena che ha la potenza visiva di un film epico. Il tutto è incorniciato dal marchio Oldani Studio, che richiama ironicamente il logo della Paramount Pictures, trasformando l’opera in un finto poster cinematografico, un colossal dell’arte dove Oldani non è solo pittore, ma anche regista e sceneggiatore.

In questo tributo, Oldani non si limita a rappresentare due idoli: li mitizza, li reinventa, fondendo il linguaggio dell’arte pop con quello del mito e del cinema.