THE GREAT CIRCLE OF ART
THE GREAT CIRCLE OF ART
Certificato di autenticità: originale dell'artista
Firma: firmato in originale
Edizione: unica
Anno: collezione 2024
SUPPORTO: tela
TECNICA: bomboletta spray, acrilico e pastelli a olio
DIMENSIONI: 120 cm x 100 cm
- Trustpilot: Eccellente
- Consegna rapida assicurata entro 48 ore
- Spedizione Gratuita in tutto il mondo
- Resi Gratuiti entro 14 giorni
Descrizione a cura del Gallerista
Descrizione a cura del Gallerista
L'opera è una critica ispirata dall'evento simbolico della vendita della celebre "Banana" di Maurizio Cattelan per 6 milioni di dollari. L'artista ha immaginato una scena surreale in cui una scimmia, il simbolo per eccellenza legato all'amore per le banane, si immortala in un selfie davanti all'opera, come a sottolineare il paradosso dell'adorazione per oggetti semplici ed effimeri elevati a icone dell'arte.
Accanto alla scimmia, compaiono i Minions, celebri personaggi noti per la loro passione per le banane, a rafforzare il tono caricaturale dell'opera. La composizione richiama volutamente la locandina di un circo, una metafora visiva che denuncia l'aspetto spettacolare e a tratti grottesco di una parte del panorama artistico contemporaneo.
A fianco della banana, si trova una scritta significativa: "Risparmia su tutto, ma non sul cibo", una massima ereditata dall’artista dalla propria madre. Questa frase crea un contrasto diretto con l’assurdità del valore economico attribuito all’opera originaria, richiamando il tema del valore intrinseco delle cose rispetto al loro valore simbolico e commerciale.
Daniele Oldani
Il carattere introverso di Daniele Oldani nasconde un mondo dissacrante dipinto con colori acrilici e pastelli a olio. Mente creativa, ha fatto dell'arte la sua ragione di vita. Inizia da giovane a riprodurre i disegni di Amedeo Modigliani. La sua precoce ammirazione per Modì, é un eloquente segno della sua sensibilitá artistica. Non solo Modì, ma anche Dubuffet e l"Art Brut", Jean-Michel Basquiat, Giorgio de Chirico, Mark Ryden, Ferndando Botero e l'arte sacra rinascimentale, hanno ispirato Oldani. Non bisogna inoltre dimenticare il suo passato da writer e i suoi studi presso la scuola del fumetto di Milano. Nella sua vita ha lavorato sia come illustratore per la Warner Bros che come tatuatore. Un percorso tortuoso ha portato Oldani ad affermarsi nella pittura, la sua vera vocazione. Il suo background, dunque, gli ha consentito di raggiungere una notevole capacità tecnica nel disegno. Oldani nel corso della propria ricerca artistica ha sperimentato tutte le tecniche pittoriche. Predilege il colore acrilico in quanto asciuga rapidamente. I pastelli a olio, invece, gli permettono di avere un segno più nervoso e istintivo. L'artista lombardo ha la piena consapevolezza della drammaticitá della nostra esistenza. Il suo dolore esistenziale viene incanalato e scaricato sulla tela con calcata raffinatezza.I dipinti dell'artista, classe 1979, esprimono un'elavata capacità comunicativa. L'artista lombardo affronta con amara ironia i temi sociali. Oldani, come un rapper, crea espressioni poetiche, ma sottoforma d'immagini, anche se spesso unisce alle immagini frasi scritte al contrario che caricano di ulteriore significato la sue opere. Lo studio, posto in un seminterrato del hinterland milanese, é una fucina che sforna opere d'arte dalla delicata irrequietezza. Che sia la serie sull'"Art Brut" o quella dei "SuperModì", o le sue "Pietà", il tocco di Oldani é inconfondibile.