Catherine Coady è un’artista multidisciplinare con sede a Melbourne, il cui lavoro indaga con profondità le tensioni e le contraddizioni della cultura contemporanea, in particolare la sua ossessione per il consumo, la giovinezza e il benessere mentale. Attraverso scultura e pittura, Coady esplora temi di natura socio-psicologica, dando vita a un linguaggio visivo potente che riflette la complessità dell’identità e della percezione di sé nell’epoca attuale.

Al centro della sua pratica si trova un’analisi lucida dello stato mentale moderno: fragile, polarizzato, in costante oscillazione tra iperattività e concentrazione, tra bisogno di controllo e ricerca di evasione. Le sue opere mettono in discussione la nostra relazione con la mente, la chimica del pensiero e l’impulso collettivo a medicalizzare l’esistenza.

Celebre per le sue sculture di pillole – realizzate con estrema precisione tecnica e una raffinata attenzione formale – Coady trasforma un oggetto comune e spesso trascurato in un simbolo potente della dipendenza contemporanea dalla farmacologia. Le sue pillole, ingigantite e quasi caricaturali, diventano metafore visive della nostra costante ricerca di equilibrio e sollievo.


Attraverso la sua arte, Catherine Coady invita il pubblico a riflettere in modo critico e profondo sulle modalità con cui affrontiamo il disagio, la fragilità e l’identità nel mondo contemporaneo.