In quest’opera, Lino Lago reinterpreta un ritratto realizzato da Sir Peter Lely, pittore di origini tedesche attivo in Inghilterra nella seconda metà del Seicento.
La tela, di formato imponente, valorizza al massimo la figura della dama seicentesca, che Lago riproduce fedelmente per poi “velarla” con il suo inconfondibile strato di colore monocromo.
Attraverso questo filtro pittorico, l’artista lascia affiorare solo alcune porzioni dell’immagine originale — il panneggio, parte del volto, la scollatura del vestito — creando un raffinato gioco di vedo e non vedo.
Questa tensione tra occultamento e rivelazione dona all’opera una forte carica sensuale e simbolica, trasformando il ritratto antico in una nuova composizione contemporanea.
Un altro straordinario esempio della serie Fake Abstract, in cui Lino Lago riconcilia arte figurativa e astrazione, passato e presente, tradizione e linguaggio moderno.