Lino Lago reinterpreta magistralmente un capolavoro del pittore tedesco Franz Xaver Winterhalter, realizzando un'opera sorprendente, soprattutto per il suo formato insolitamente ridotto — una vera eccezione, considerando che l’artista predilige dimensioni più ampie. Eppure, nonostante le dimensioni contenute, questo Fake Abstract esercita un impatto visivo ed emotivo straordinario.
Come nelle sue opere più iconiche, anche qui ritroviamo il contrasto poetico tra l’immagine classica e l’intervento contemporaneo: una giovane fanciulla, dallo sguardo diretto e penetrante, emerge solo in parte, coperta da un deciso strato di monocolore blu che vela il volto.
La fusione tra figurativo e astratto raggiunge in questo lavoro una sintesi particolarmente riuscita: l’intervento minimale di Lago non cancella, ma esalta la delicatezza dell’originale, donandole nuova vita e significato.