“Venus Neon Channel” è una reinterpretazione in chiave Pop, eseguita da Paolo Pilotti, di una delle opere più emblematiche del Rinascimento italiano: parliamo, infatti, della “Nascita di Venere” dipinta da Sandro Botticelli tra il 1485 e il 1486, attualmente conservata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. Questa tela realizzata con tecniche miste rappresenta la famosa Venere, icona di bellezza, nei panni di una giovane modella con tatuaggi, gioielli, rossetto e smalto per unghie, che esibisce il sensuale corpo guardandoci con sguardo malinconico e allo stesso tempo seducente, coprendosi il suo organo femminile con un flacone di Chanel n°5 e i suoi seni con l’avambraccio. I lunghi capelli di colore viola sono mossi da una brezza come nell’opera originale del Botticelli. Le numerosi luci al neon che fanno da sfondo all’opera, ricordano le illuminazioni caratteristiche dei locali notturni presenti nelle grandi metropoli. Per concludere, in questa realizzazione, Venere sembra essere stata catapultata nella nostra contemporaneità, trasformandosi in un’irresistibile modella completamente assorbita dalle mode e dal bisogno di apparire tipico della nostra società