Questa opera di Gumm rappresenta una lattina schiacciata su cui è raffigurata l'iconica Marilyn Monroe, celebre soggetto di una delle opere più famose di Andy Warhol. Marilyn, una delle più grandi star del cinema, diventa qui non solo simbolo di un'icona pop, ma anche di un bene di consumo che, nella visione di Gumm, si degrada e perde il suo valore originario. La lattina, deformata e svuotata, rappresenta un rifiuto, suggerendo un parallelo tra la cultura contemporanea e il modo in cui anche figure di alto profilo come Marilyn vengono trasformate in oggetti di consumo di massa, riducendo il loro valore simbolico e artistico.
Gumm, attraverso l'uso della lattina, sembra voler denunciare il decadimento culturale in cui viviamo, dove anche il cinema, un tempo considerato un'arte nobile, viene banalizzato e commercializzato al punto da diventare un prodotto da scaffale. L’immagine di Marilyn Monroe, che Warhol ha reso un simbolo della pop art, viene qui "stampata" su un oggetto destinato a essere consumato e gettato via. Questo gesto trasforma l'icona in qualcosa di quasi kitsch, svuotando di significato la sua figura e riducendola a un semplice "testimonial" di un prodotto commerciale.
La lattina schiacciata, simbolo di rifiuto e consumo, diventa quindi metafora della degradazione e banalizzazione della cultura. Il soggetto, un tempo glorificato come simbolo della bellezza e della star del cinema, si svuota del suo significato aulico e perde il suo valore originario. Gumm utilizza questo espediente per riflettere sul destino delle icone nella nostra società contemporanea: ciò che era celebrato come arte o intrattenimento elevato è ora ridotto a mero oggetto da consumo, destinato a finire tra i rifiuti.