Abstract Zio Paperone

Gabriele Serrini realizza opere che si collocano in un dialogo affascinante tra l’astratto e il figurativo. I suoi soggetti appartengono alla cultura pop, tra cui personaggi iconici come Topolino, Paperino e la "Ragazza con l’orecchino di perla". Tuttavia, la tecnica che utilizza è tutt’altro che pop: Serrini si ispira all’Espressionismo Astratto e, in particolare, al dripping di Jackson Pollock.

Osservando i suoi dipinti da vicino, si ha l’impressione di trovarsi di fronte a una composizione puramente astratta, fatta di schizzi, macchie di colore e colate pittoriche apparentemente casuali. Il colore viene applicato con energia e istinto, utilizzando anche la spatola per stratificare la pittura e creare dinamismo sulla superficie. Ma è solo allontanandosi che l’immagine si rivela: i tratti caotici e informali si ricompongono magicamente in una figura riconoscibile, trasformando l’astratto in figurativo.

Questa fusione tra due tendenze artistiche così diverse rende il lavoro di Serrini innovativo e coinvolgente. Da un lato, sfrutta il gesto libero e spontaneo tipico dell’Espressionismo Astratto; dall’altro, applica questa tecnica per costruire immagini che appartengono all’immaginario pop, rendendo il suo stile unico nel panorama dell’arte contemporanea. È un trionfo della tecnica e della percezione, in cui l’occhio dello spettatore è chiamato a interagire con l’opera per scoprirne i molteplici livelli di lettura.