Le caramelle per Roberto Bernardi non sono semplicemente oggetti, ma simboli di una cultura ossessionata dal "perfetto confezionamento" delle cose: la vita patinata che si mostra sui social media, la ricerca costante di un’estetica impeccabile, e la dissonanza tra ciò che appare e ciò che è. Questo è il messaggio nascosto nel contrasto tra la loro bellezza visiva e la loro natura vuota e temporanea.
L'artista, partendo da fotografie scattate in studio con grande cura per luci, ombre e composizione, non si limita a riprodurre l'immagine. Il processo è lungo e meticoloso:
Preparazione Fotografica: Una serie di scatti attentamente selezionati, dove ogni elemento è studiato per ottenere la migliore rappresentazione dell’idea iniziale.
Post-Produzione Digitale: Le fotografie vengono elaborate al computer, dove l'artista accentua i dettagli, come riflessi e colori, per conferire loro un’energia che va oltre il reale.
Pittura su Tela: Con la tela bianca davanti, l'artista comincia a riprodurre l'immagine fotografica, ma durante il processo pittorico, si stacca progressivamente dal modello originale per arricchirlo con la propria visione. A velature e con colori a olio, costruisce il quadro come un dialogo continuo tra realtà e immaginazione.
L'opera interroga lo spettatore sul valore e il significato di ciò che consumiamo, non solo fisicamente ma anche visivamente e culturalmente. Le caramelle diventano una metafora della nostra esistenza digitale: scintillanti, irresistibili, ma prive di vera sostanza.
La critica alla vita contemporanea: Nei social media, l’apparenza ha preso il sopravvento sulla verità. Le caramelle, con il loro fascino luccicante e la loro natura fugace, incarnano questa ossessione per il bello, il rapido, il temporaneo.