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Identità femminile

Identità femminile

Gian Paolo Tomasi

Prezzo di listino €2.500,00
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In offerta Esaurito
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.

SUPPORTO: tela di cotone

TECNICA: stampa a pigmenti puri

DIMENSIONI: 65 cm x 65 cm

  • Trustpilot: Eccellente
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  • Spedizione Gratuita in tutto il mondo
  • Resi Gratuiti entro 14 giorni

Descrizione a cura del Gallerista

In questa opera d'arte, notiamo due donne ritratte frontalmente. La donna sullo sfondo indossa un burqa che copre interamente il corpo e il volto, lasciando visibili solo gli occhi, che sono di un azzurro intenso e penetrante.
Davanti a lei, c'è un'altra donna, anch'essa con un velo, ma che copre solo la testa. Questo velo scende fino a coprire il seno, lasciando il resto del corpo nudo. La nudità della donna di fronte è raffigurata con delicatezza e rispetto, evidenziando la bellezza naturale e i segni distintivi del suo corpo. Il contrasto tra il corpo nudo e il velo che lo copre parzialmente crea un equilibrio tra vulnerabilità e dignità.
Questo doppio ritratto offre una riflessione profonda sul ruolo della donna, sull'identità e sulle diverse forme di espressione della femminilità.

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Gian Paolo Tomasi

Scopri l'artista

Gian Paolo Tomasi nasce a Milano nel maggio del 1959. Nel 1974 entra nel mondo della fotografia, dove sperimenta le principali tecniche fotografiche. Cominciando come apprendista ed evolvendosi rapidamente in professionista della fotografia di laboratorio, nell’83 crea la PoliArtcolor S.r.l. un’azienda specializzata nel ritocco e nella duplicazione delle immagini fotografiche. Nel 1988 brevetta insieme al fratello Roberto, un nuovo processo di stampa fotografica denominato “Phototransfer”. Grazie ad esso collabora con fotografi di fama internazionale; lavora e stampa per maestri della fotografia come Irving Penn, Richard Avedon, Hiro, Annie Leibovitz, John Batho, Franco Fontana, Sebastian Salgado per citarne alcuni; produce per loro, grazie anche ad un rapporto di grande confidenza, stampe e multipli per mostre, gallerie e collezionismo. Nel 1995 avviene in Tomasi una profonda metamorfosi, con coraggio abbandona definitivamente pennelli ed aniline, camera oscura e formule chimiche e travasa le proprie conoscenze nel digitale divenendo così un precursore dell’era virtuale. La passione per l’immagine lo porta a definire un suo proprio linguaggio artistico. Nel 2000 crea per conto di GQ italia sette modelle virtuali. Scalpore, sorpresa e sgomento scuotono il mondo della moda e della fotografia. Le sue modelle virtuali viaggiano nel mondo, cavalcando le copertine delle principali riviste di moda. Nel 2001 viene richiesto dal mondo della cosmetica e inizia una proficua collaborazione con multinazionali del settore. Nello stesso periodo incomincia a lavorare sui paesaggi virtuali. Da 7 anni lo Studio di Gianpaolo Tomasi in Via Forcella, 13 a Milano è un punto d’incontro per la formazione di nuovi talenti nell’ambito della fotografia digitale.

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