Giorgio Laveri
Nasce a Savona nel 1954 e trascorre l'infanzia tra Roma e la sua città natale. Fin da giovane si interessa al mondo del cinema, iniziando a lavorare a Cinecittà accanto a grandi maestri come Tonino Guerra. Negli anni settanta, a Savona, comincia a trasferire la sua esperienza cinematografica nel campo della sperimentazione artistica e delle materie plastiche. È in questo periodo che sviluppa il suo interesse per la scultura e la ceramica, collaborando con le vicine manifatture di Albisola. Nel 1975 frequenta una scuola di ceramica e, dopo un periodo formativo, inizia a esplorare il variegato universo ceramico. L'artista si confronta con il complesso rapporto tra arte e tradizione, lavorando nelle fabbriche Mazzotti, Pastorino, nello Studio Ernan Design di Albisola Superiore e, alla fine degli anni novanta, anche nella Fabbrica San Giorgio di Albissola Marina. Laveri sviluppa i fondamenti della sua poetica, rapportandosi sia con la secolare tradizione albisolese sia con le precedenti esperienze ceramiche di artisti come Asger Jorn, Wifredo Lam, Lucio Fontana, Roberto Crippa, Agenore Fabbri, Emilio Scanavino, Aligi Sassu, Karel Appel, Corneille, Constant, Pinot Gallizio e molti altri. Questi artisti, a partire dagli anni trenta del XX secolo, crearono alcuni dei più importanti capolavori dell'arte contemporanea all'interno delle manifatture albisolesi.