Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 5

Donna araba con fiore d'oppio

Donna araba con fiore d'oppio

Gian Paolo Tomasi

Prezzo di listino €4.000,00
Prezzo di listino Prezzo scontato €4.000,00
In offerta Esaurito
Imposte incluse.

Certificato di autenticità:

Firma:

Edizione:

Anno:

SUPPORTO: tela di cotone

TECNICA:

DIMENSIONI: 130 cm x 100 cm

  • Trustpilot: Eccellente
  • Consegna rapida assicurata entro 48 ore
  • Spedizione Gratuita in tutto il mondo
  • Resi Gratuiti entro 14 giorni

Descrizione a cura del Gallerista

Una donna col Burqa ci porge un fiore. Il fiore, però, è un papavero da oppio. Questa opera ci fa riflettere sulla condizione della donna in paesi come l'Afghanistan. Inoltre, Gian Paolo Tomasi, pone l'accento sul problema della coltivazione del papavero da oppio usato per produrre l'eroina. Questa opera sembrerebbe parlarci di due problemi fondamentali dell'Afghanistan: i diritti delle donne e il traffico di droga

Visualizza dettagli completi
gid://shopify/MediaImage/46696263516501

Gian Paolo Tomasi

Scopri l'artista

Gian Paolo Tomasi nasce a Milano nel maggio del 1959. Nel 1974 entra nel mondo della fotografia, dove sperimenta le principali tecniche fotografiche. Cominciando come apprendista ed evolvendosi rapidamente in professionista della fotografia di laboratorio, nell’83 crea la PoliArtcolor S.r.l. un’azienda specializzata nel ritocco e nella duplicazione delle immagini fotografiche. Nel 1988 brevetta insieme al fratello Roberto, un nuovo processo di stampa fotografica denominato “Phototransfer”. Grazie ad esso collabora con fotografi di fama internazionale; lavora e stampa per maestri della fotografia come Irving Penn, Richard Avedon, Hiro, Annie Leibovitz, John Batho, Franco Fontana, Sebastian Salgado per citarne alcuni; produce per loro, grazie anche ad un rapporto di grande confidenza, stampe e multipli per mostre, gallerie e collezionismo. Nel 1995 avviene in Tomasi una profonda metamorfosi, con coraggio abbandona definitivamente pennelli ed aniline, camera oscura e formule chimiche e travasa le proprie conoscenze nel digitale divenendo così un precursore dell’era virtuale. La passione per l’immagine lo porta a definire un suo proprio linguaggio artistico. Nel 2000 crea per conto di GQ italia sette modelle virtuali. Scalpore, sorpresa e sgomento scuotono il mondo della moda e della fotografia. Le sue modelle virtuali viaggiano nel mondo, cavalcando le copertine delle principali riviste di moda. Nel 2001 viene richiesto dal mondo della cosmetica e inizia una proficua collaborazione con multinazionali del settore. Nello stesso periodo incomincia a lavorare sui paesaggi virtuali. Da 7 anni lo Studio di Gianpaolo Tomasi in Via Forcella, 13 a Milano è un punto d’incontro per la formazione di nuovi talenti nell’ambito della fotografia digitale.

Mostra altro

Altre opere dell'artista