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Blue Balloon Dog

Blue Balloon Dog

Jeff Koons

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SUPPORTO: scultura

TECNICA: porcellana

DIMENSIONI: x

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Descrizione a cura del Gallerista

I palloncini modellabili, quelli stretti e lunghi, progettati per trasformarsi in cagnolini, coniglietti, cigni ed in altre molteplici forme, ci fanno affiorare i ricordi di una festa d’infanzia, momenti di spensieratezza e allegria. “Celebration” è la mostra delle monumentali serie di opere comprendente i “Ballons”, le originali sculture in acciaio che sembrano prodotte con i palloncini. Questa serie di opere ha avuto talmente tanto successo che Koons decide di riprodurre le grandi sculture in un formato piccolo e in edizione limitata. L’artista americano fa realizzare le sue opere numerate, dai maestri francesi della porcellana di Limoges. Koons riesce a creare un forte contrasto nelle sue realizzazioni che apparentemente sembrano palloncini leggeri ed eterei, ma in realtà sono sculture pesanti e dure. L’artista nato nel 1955 unisce la cultura popolare di massa con la cultura elevata trasformando i palloncini a forma di animale che si possono acquistare nelle fiere di paese in preziose opere d’arte. L’obiettivo di Jeff Koons, nella fortunata serie di opere “Ballons”, è di rievocare gli attimi di leggerezza e felicità che si possono percepire durante le feste di compleanno dei bambini, attraverso la realizzazione di sculture che sembrano create con palloncini modellabili ma che in realtà sono prodotte in porcellana e rivestite con verniciatura colorata cromata. Questi iconici prodotti artistici sono stati citati in film come “Spiderman: across the Spider verse” pellicola di animazione uscita nel 2023 dove in una scena ambientata al Guggenheim appare un Jeff Koons Ballon Dog. Inoltre, in una delle missioni del videogioco “GTA online” , è possibile acquistare un pezzo d’arte che rimanda inequivocabilmente al famosissimo cane palloncino. Se pensiamo a una scultura di Jeff Koons, molto probabilmente, la prima immagine che la nostra mente ci suggerirà sarà quella del “Ballon Dog”, la celebre opera a forma di cane palloncino entrata a far parte dell’immaginario collettivo. Ricordiamo che la prima serie di “Ballon Dog” sono un gruppo di monumentali sculture, alte anche 3 metri, esposte nella succitata mostra “Celebration”. Questa opera color blu metallizzato è una versione ridotta dell’originale, prodotta in edizione limitata.

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Jeff Koons

Scopri l'artista

Jeffrey Koons, in arte Jeff Koons, nasce il 21 gennaio del 1955 in Pennsylvania. I genitori, appassionati di arte, lo spronano verso una carriera artistica che sfocia nell’iscrizione al prestigioso Chicago Art Institute, sotto la guida di Ed Pasche, docente e artista di grido. Dopo la laurea all’Art School di Baltimora, approda a New York dove viene assorbito dalle avanguardie e dal clima di rivoluzione artistica. e culturale. Ammaliato dalle opere, e dalle personalità, di Martin Kippenberger e Robert Smithson, lascia il figurativo per dedicarsi a una pittura astratta, concettuale e materica. Il 1980 è l’anno della consacrazione come artista: The New, la sua installazione esposta a New York, fa impazzire pubblico e critica. La scultura, fatta da aspirapolveri trasformati in opera d’arte, recupera l’idea del ready made Duchampiano, della factory di Andy Warhol e, in generale, dell’oggetto comune, anche abbastanza povero, che diventa arte. Il mondo dell’arte newyorkese, lo incorona il nuovo Andy Warhol. Nel 1991 incontra, e sposa, Ilona Staller, alias Ciciolina, una delle pornodive più famose, e iconiche, con la quale dà vita, e pubblica, una serie di scatti erotico-artistici. L’idea è quella di portare, e trasformare, in arte la vita vera, con le sue pulsioni spesso contrastanti. Le foto vengono esposte alla Biennale di Venezia nel 1990. Ispirato, e motivato, crea quindi Puppy, la maxi-scultura a forma cane composta da 70.000 fiori. L’opera, alta 13 metri, è un caleidoscopio di colori e profumi che inneggiano alle cose positive: amore, gioia, lealtà e felicità. Al cane vengono progressivamente affiancate il coniglio, il cigno e la scimmia. Uno zoo, declinato, e lavorato, nei materiali più disparati: pittura, plastica, palloncini, marmo, ferro, acciaio e porcellana. La serie delle sculture, chiamate Celebration Sculptures, sono un’evocazione dell’infanzia, delle feste di compleanno dei bambini e, in generale, della bellezza della vita. A livello concettuale, esse rappresentano la volontà di creare un’arte democratica, comprensibile a tutti e in grado di coinvolgere per la sua immediatezza e semplicità. Ovviamente, accanto all’arte celebrativa, convive una sottile critica al consumismo, alla società occidentale ossessionata dal possesso e dal denaro. La stessa società che lo ha reso un uomo ricco con collezionisti disposti a spendere milioni per una delle sue opere. Critica sociale e allegria convivono e, alla fine, trovano un punto di incontro in un’arte che è specchio, interprete e figlia del nostro tempo. E alla quale, come a un figlio vivace e un po’ birbante, si perdona consapevoli che nessuno sia meglio di lui. Inutile dire che Jeff Koons sia uno degli artisti viventi più famosi, collezionati e amati.

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