Fabio Inverni crea un affascinante cortocircuito tra passato e presente. L’artista mette in relazione la sacralità dei grandi capolavori della storia dell’arte con la loro trasformazione in prodotti di consumo, acquistabili online e consegnati a domicilio. Opere immortali come La Gioconda o La ragazza con l’orecchino di perla non sono solo riprodotte fedelmente, ma diventano il “contenuto” di un pacco appena consegnato.
Il dipinto simula un imballaggio iperrealistico: cartone ondulato, nastro adesivo strappato, bordi irregolari. L’illusione è così convincente che lo spettatore ha la sensazione di aprire un pacco reale. L’intero dipinto, dai dettagli del packaging al capolavoro, è realizzato a olio su tela di iuta. La resa volumetrica crea l’illusione di due livelli distinti: il primo rappresenta il packaging, il secondo custodisce il capolavoro.
Questa tecnica raffinata non è solo virtuosismo, ma veicola un concetto profondo. Nell’era della riproducibilità e della velocità, anche l’arte rischia di diventare un bene di consumo, acquistato frettolosamente senza contemplazione. Inverni gioca con questa ambiguità, confondendo la percezione e invitando a riflettere sul valore dell’arte oggi. Le sue opere diventano così sia omaggi ai grandi maestri, sia potenti metafore del nostro rapporto con bellezza, desiderio e consumo.
