Emma e l’Elefante raffigura una gracile bambina, Emma appunto, nello sforzo di sollevare un enorme elefante con una sola corda. La scultura, altra 30 centimetri, è una toccante metafora del peso e del condizionamento delle aspettative altrui. Per Stefano Bombardieri ogni essere umano deve fare i conti con ciò che la famiglia, la società, il mondo si aspetta da lui. Un pesante macigno di cui, spesso non ci si rende nemmeno conto, rappresentato appunto dall’elefante. Splendida l’esecuzione. La piccola Emma è gracile ma nel contempo forte ed elegante: sembra quasi eseguire un passo di danza. Magnifico l’elefante, estremamente fedele alla realtà grazie alle pieghe della pelle, le proporzioni, le zanne. Gli occhi del pachiderma e quelli di Emma si fissano intensamente, come se ci fosse una muta collaborazione. L’artista ci ricorda che bambini e animali sono le creature più pure di questo pianeta.