Dieci minuti. Anzi, sette e qualcosa. Tanto è durata l’asta che ha visto il trionfo assoluto di Banksy. Love in the Bin, ovvero la Girl with the Balloon che, nel 2018, era stata distrutta da un meccanismo interno pochi secondi dopo essere stata battuta per 1.042.000 sterline, è stata aggiudicata, pare da un magnate asiatico, per 18. 6 milioni di sterline, circa 22 milioni di euro.
“Non sapete quanto sia terrorizzato dal battere il martello” ha scherzato Oliver Barker, bravisismo banditore di Sotheby’s che tenuto banco meglio di uno showman.
In pochi minuti l’opera è schizzata a sei milioni dopo di che, come in un match definitivo, il ritmo è rallentato. Dai nove milioni in su sono rimasti due contendenti, al telefono, a disputarsi l’opera.
Raggiunti i 16 milioni, uno dei due si ritira, decretando il prezzo finale a 16 milioni di sterline, 18.5 con le tasse e le spese.
Che Banksy sia un genio, nonché un grande artista, è ormai un dogma. Ma che riuscisse a stabilre il record con un’opera fondamentalmente descritto, nemmeno gli esperti più fantasiosi avrebbero potuto immaginarlo.
Le stime ipotizzavano una chiusura sui 4-6 milioni. Inutile dire che, il venditore, un collezionista europeo, starà sicuramente festeggiando.
Non è da tutti guadagnare 15 milioni di sterline in 7 minuti.