FREDERIC AVELLA

FREDERIC AVELLA
Quarta generazione di una famosa dinastia di maestri scalpellini, Frederic Avella nasce in Francia nel 1975. Trascorre la sua infanzia nell’atelier del padre dove, già da bambino, è in grado di riconoscere i diversi tipi di materiali.

A dodici anni scolpisce già come uno scalpellino esperto. Grazie al talento precoce, a vent’anni è chiamato a eseguire il restauro delle opere pubbliche urbane, fontane e statue, di una cittadina della Costa Azzurra.

Inizia la sua carriera di artista con opere contemporanee ispirate dalla cultura Pop, dal mondo dei fumetti e dei cartoon e dalla storia del design francese.

Freud, la sua prima serie, porta in scena animali iconici come Bulldog e Gorilla esagerandone volutamente le caratteristiche fisiche in una versione ironica e divertente. Il risultato è uno zoo che, se da una parte sembra uscito dalla fantasia e dai disegni di un bambino, dall’altra è un’indagine sociologico- verista della nostra società.

Infatti, attingendo al significato che gli animali assumono nella nostra cultura, specialmente nell’industria fashion – spesso utilizzati come loghi – e nel mondo dello sport – scelti come mascotte – Fred Avella racconta l’uomo.

Dal Gorilla, tutto muscoli e lo sguardo non particolarmente vispo al Bulldog apparentemente feroce che alla fine, “abbia ma non morde”.

Ma anche personaggi dei fumetti, icone del cinema e oggetti d’uso quotidiani sono trasfigurati in questo immaginario allegro, gioioso e scintillante. Le finiture lucide, brillanti e patinate, oltre a dare alle sculture l’allure Pop, le fanno sembrare deliziosi collectable toys la cui sola vista basta a mettere di buon umore.